Mutande fortunate: sì o no?
Molti atleti famosi sono noti per le loro routine, rituali o superstizioni; benché alcuni di questi ci possono sembrare strani e irrazionali, per gli atleti possono essere molto importanti!
COS’È UNA SUPERSTIZIONE?
Si tratta di credere in una causalità soprannaturale cioè in una sorta di magia, del tipo: compio una certa azione e questa avrà prodigiosi effetti sulla realtà. Ad esempio: se in tutte le gare indosso la stessa biancheria intima, giocherò meglio. In realtà nessuna logica dimostra che indossare una determinata biancheria intima aiuta la prestazione, ma nonostante questo molti atleti hanno credenze del genere. Una spiegazione di questo strano comportamento può riscontrasi nella motivazione a vincere: a volte gli atleti restano colpiti su un dettaglio marginale di una buona prestazione (ad un particolare dell’abbigliamento) e attribuiscono ad esso il potere di influenzare le loro gare future. Indossare la stessa biancheria intima ovviamente non migliora le skills di un atleta, ma gli può conferire un senso di controllo (è pur sempre una cosa in meno di cui preoccuparsi), migliora la sua sicurezza, crea aspettative ottimiste e in definitiva aiuta la prestazione. Ecco un piccolo vantaggio delle superstizioni: forniscono un senso di controllo e migliorano la fiducia.
Ma perché avere superstizioni illogiche quando potresti adottare strategie più pratiche come rituali e routine?
Le superstizioni a volte possono essere molto dannose: se accidentalmente perdi le tue mutande fortunate, potresti andare fuori di testa e perdere fiducia nelle tue capacità in previsione della prossima gara. Puoi diventare schiavo delle tue superstizioni!
ROUTINE E RITUALI
Routine e rituali forniscono lo stesso vantaggio (senso di controllo, fiducia e mente concentrata) ma senza il rovescio della medaglia! Ad esempio Rafael Nadal ha il rituale di bere da due bottiglie d’acqua durante i cambi; questo gli impedisce di distrarsi. Ma Nadal sa che serve solo a questo scopo e che non lo aiuterà magicamente a vincere la partita. Quindi, se per qualche motivo le sue bottiglie d’acqua dovessero mancare, non si preoccuperebbe troppo. Steph Curry, cestista dei Golden State Warriors, ha alcuni rituali degni di nota: indica il cielo dopo ogni tiro da 3 punti, fa un respiro profondo prima di ogni tiro libero e fa lo stesso dribbling prima dell’inizio di ogni partita. Oltre a fornire un senso di controllo e fiducia, le routine e i rituali hanno altri vantaggi pratici. La maggior parte di queste, infatti, aiutano a controllare il proprio livello di attivazione e a ottenere la mentalità giusta per favorire una prestazione di alto livello. Tra le routine ed i rituali più usati si trovano: discorsi motivazionali, musica, meditazione, visualizzazioni, respirazione profonda, assunzione di determinati cibi ed esercizi di riscaldamento.
Adesso, sapendo quali sono i benefici di avere alcune routine e rituali, potresti provare a crearne alcuni tuoi. Sii creativo, ma assicurati di non diventarne troppo ossessionato: devono servire a migliorare la tua prestazione, non viceversa!
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