Dalla Meditazione alla Mindfulness
COS’E’ LA MEDITAZIONE?
La parola “meditazione” deriva dal latino “mederi” e fa riferimento all’idea di attenzione volontaria e prolungata.
Se risolviamo mentalmente un calcolo matematico difficile, noi stiamo meditando su quell’operazione. Se ci domandiamo “Cosa ho mangiato giovedì scorso?” e passiamo qualche minuto frugando nella nostra memoria, noi stiamo meditando su quel ricordo.
MEDITAZIONE E SPIRITUALITA’
La meditazione è quindi l’atto di concentrarsi a lungo su un tema qualunque. Tuttavia presso tutti popoli del mondo le tecniche per ottimizzare questa attività psichica sono state esplorate e sviluppate principalmente nel campo della religione.
Il motivo è semplice: fin dagli albori dell’umanità i mistici di ogni parte mondo hanno compreso due idee.
La prima è che l’attenzione rivolta verso un elemento sacro (un simbolo, una preghiera, un nome divino) facilita un cambiamento: un’esperienza interiore oppure l’acquisizione di una virtù morale.
La seconda idea è che tanto più continuo è questo flusso di attenzione, tanto maggiore sarà l’effetto che provoca sull’interiorità.
RAGGIUNGERE LA CONTINUITA’ DI COSCIENZA
Per fare un esempio concreto: uno yogi, un sufi islamico o un santo cristiano concorderebbero sul fatto che una meditazione interrotta da frequenti distrazioni o momenti di sonno porta ben poco frutto.
Per questi motivi tutti i grandi istruttori religiosi hanno concepito la meditazione come la creazione di un continuum mentale rivolto verso un unico tema e si sono presi cura di trovare i migliori metodi per realizzare questo stato di coscienza. Così, all’interno di questa ricerca, hanno scoperto le tecniche di rilassamento.
RILASSAMENTO E CALMA MENTALE
Gli antichi compresero che il rilassamento, inteso come immobilità fisica, distensione muscolare e ritmo respiratorio sereno, rendeva la mente più calma e più docile alla volontà dell’asceta.
Consigli in questa direzione si trovano ovunque: dalle indicazioni per lo zazen giapponese o agli scritti degli eremiti medievali.
SORVEGLIARE IL RESPIRO
I pionieri della meditazione si accorsero anche che quando l’attenzione sorvegliava il respiro era più facile restare svegli e ignorare i pensieri inutili. Questo accorgimento fu considerato così importante che tutti i più famosi istruttori spirituali prescrissero di ritmare la ripetizione mentale delle invocazioni con le inspirazioni e le espirazioni.
NON SOLO INDIA
Siamo abituati ad associare idee come queste al mondo dello Yoga, ma in realtà sono patrimonio di tutte le culture. Ad esempio negli scritti del santo spagnolo Ignazio di Loyola leggiamo: “ad ogni respirazione o movimento respiratorio si deve pregare mentalmente pronunziando una parola del Padre Nostro o di qualche altra preghiera che si recita, in modo tale che una singola parola venga detta tra un respiro e l’altro”.
BENEFICI OGGETTIVI
Abbiamo visto che gli antichi esercizi spirituali partivano da tecniche finalizzate a creare il rilassamento e la stabilità fisica e mentale. Questa sensazione costituiva la base per la successiva meditazione su un tema sacro.
Oggi la scienza ha indagato fin dove ha potuto questi metodi e ne ha accertato i benefici sull’equilibrio fisico, emotivo e mentale.
LA CREAZIONE DELLA MINDFULNESS
Così dagli anni ‘70 gli studiosi hanno iniziato ad analizzare le tecniche di rilassamento e meditazione isolandole dal contesto sacro in cui erano nate. Il loro obiettivo era dare all’umanità dei metodi per raggiungere la salute e il benessere in questa vita.
Tra i programmi più efficaci troviamo quelli che fanno capo alla cosiddetta “Mindfulness”, una tecnica estremamente utile per regolare lo stress, gestire le emozioni e padroneggiare la mente.
Giacomo Boganini
Fonti:
Claudio Lamparelli, Tecniche della meditazione orientale, ed. Mondadori
Claudio Lamparelli, Tecniche della meditazione cristiana e pagana, ed. Mondadori
Hugo Enomya Lassalle, Zen: via verso la luce, ed. Appunti di viaggio
Vivekananda, Yoga pratici, ed. Astrolabio
Vivekananda, Jana Yoga, ed. Astrolabio
Giovanni Vannucci, Invito alla preghiera, ed. LEF
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Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, ed. SE
Anonimo, La via di un pellegrino russo, ed. Adelphi
Anonimo del XIII secolo, La nube della non conoscenza e gli altri scritti, ed. Ancora
Tommaso Palamidessi, Dinamica respiratoria e ascesi spirituale, ed. Associazione Archeosofica
Tommaso Palamidessi, Guida all’astrazione, concentrazione e meditazione, ed. Associazione Archeosofica
Tommaso Palamidessi, Il labirinto dei sogni, i trabocchetti onirici, il sogno e la veglia perenne, ed. Associazione Archeosofica
Tommaso Palamidessi, Tecniche di risveglio iniziatico, ed. Associazione Archeosofica
Luciano Mecacci, Dizionario di psicologia, ed. Laterza
Daniel Goleman, Focus, ed. Rizzoli
Thomas Merton, Dialoghi con il silenzio, ed. San Paolo
Moi Gonzales, Mindful Running, ed. De Agostini
Siegfried Brockert, Scopri la tua intelligenza emotiva, ed. Mondadori
B.S.K. Iyengar, Teoria e pratica del pranayama, ed, Mediterranee
Federico Mana, Il respiro, ed. Tecniche nuove
Federico Mana, Tecniche di respirazione per apnea, Addictions-Magenes Editoriale
Carlo Patrian, Yoga, Sperling e Kupfer Editori
William Walker Atkinson, La scienza del respiro, ed. Venexia
Takashi Nakamura, Terapia orientale della respirazione, ed. Mediterranee
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